Lo scambio energetico
Quando si parla o si sente parlare di Reiki, molto spesso le prime domande che sorgono non sono legate all’efficacia di tale metodo, ma all’aspetto economico: “perché bisogna pagare i trattamenti ed i seminari dal momento che l’Energia non ci appartiene ?” In molti paesi, tra i quali l’Italia, c’è sempre stato un gravoso equivoco sulla relazione tra soldi e spiritualità, fino ad arrivare a considerare “impuro” chi chiede un pagamento in questo settore.
Trattasi di un fenomeno prettamente occidentale, legato alla tradizione giudaico- cristiana che pervade la nostra tradizione-cultura. In altri Paesi il denaro è visto come “energia dinamica”.
La prima cosa che sembra evidente a questo proposito è che il concetto di “denaro sporco” è estremamente mentale e dualistico, in quanto divide la realtà in compartimenti stagni: le cose spirituali e quelle materiali, quelle sacre e quelle profane.
C’è una sola Energia che si manifesta in molti modi. Una di questi modi è il denaro. Anche il Potere è una manifestazione di questa stessa Energia. Persino l’Amore è una manifestazione simile. Le stesse leggi della natura si applicano a queste manifestazioni apparentemente molto diverse. Potete aprirvi al denaro, al potere e all’amore e dovete alimentare o abbandonare l’idea errata che queste cose non le meritate. Dovete eliminare l’idea errata che queste manifestazioni della stessa Energia differiscono di valore. Potreste essere convinti che l’amore è qualcosa di veramente bello ed edificante, mentre il denaro è qualcosa di meschino, l’immondizia della terra. Purtroppo avete bisogno di denaro, ma se dipendesse da voi, ne fareste a meno.
Se stentate ad abbandonare queste vecchie convinzioni potreste scoprire nel frattempo di accettare completamente e allo stesso modo tutte queste manifestazioni della stessa Energia. Quel che hanno in comune queste diverse manifestazioni è che possono funzionare soltanto finché scorrono. L’Elettricità funziona soltanto quando collegate la spina con la presa di corrente che consentirà all’energia di scorrere attraverso la macchina mettendola in moto. Allo stesso modo il denaro, il potere e l’amore possono funzionare solo quando gli viene permesso di scorrere. Se essi non si possono ricevere, possedere, né dare, allora non si possono ottenere.
Il Reiki, come tutti i grandi insegnamenti iniziatici e tradizionali, si basa invece sul fatto che la realtà è unitaria, e che se da un lato abbiamo bisogno di scomporla e analizzarla a livello mentale per interpretarla, non dobbiamo poi diventare schiavi delle nostre categorie mentali, che pure sono estremamente preziose in quanto si tratta di classificazioni estremamente utili, sulle quali si basa qualsiasi possibilità di costruire una civiltà, e corrispondono in gran parte all’attività dell’emisfero sinistro del nostro cervello, quello preposto al pensiero razionale.
Anche la divisione da sacro e profano, materiale e spirituale, rientra in questo discorso; pertanto nessuno mette in discussione il fatto che si debba pagare per andare a scuola, per acquistare un oggetto, un libro… o per ottenere un servizio, mentre il problema sorge quando si entra nel dominio delle cose spirituali. Eppure non si riesce a capire perché il tempo di un terapeuta o di un Maestro di Reiki o discipline spirituali, debba valere meno di quello di un artigiano o di un insegnante ecc.
Nel Reiki viene sempre messo in chiaro che non è l’Energia che si paga, la quale è gratuita ed illimitata, la guarigione o altro, ma solo unicamente il tempo o la professionalità di chi opera, esattamente come per l’Insegnante di filosofia, (non paghiamo il pensiero di Socrate o Platone) ma la disponibilità di chi ce la tramanda.