Opinione personale di… Maria – Let it be – Lascia che sia
Tanti anni fa tutte le classifiche di vendita dei dischi di tutto il mondo vedevano ai primi posti una canzone con il titolo “Let it Be” ( lascia che sia ). Il testo era interessante perché parlava di un concetto molto profondo e di parole di saggezza.
In effetti, quando si dice “ lascia che sia” non si parla di avere un’attitudine lassista, di subire in modo passivo e apatico, bensì di non opporsi a ciò che non si può cambiare, o non si deve cambiare e vivere il presente. Se ciò che non si può cambiare sembra una cosa ovvia, almeno in teoria e quando non si è coinvolti in prima persona, ciò che non si deve cambiare è meno scontato.
Comprendere questo concetto significa capire quando è il momento di non intervenire, significa anche rendersi conto delle proprie interpretazioni e di quanto esse siano soggettive se non addirittura egoiste.
C’è chi dice “se io fossi Dio, eliminerei la guerra e la sofferenza”.
Ma chi siamo noi per mettere in questioni queste situazioni? Poiché si tratta della naturale manifestazione di leggi universali, di effetti le cui cause non sono sempre apparenti (e non necessariamente devono esserlo). Un vecchio adagio dice “non cada foglia che Dio non voglia”, e ci ricorda quindi che c’è una ragione per tutto.
Forse non siamo in grado di capire – forse non vogliamo riconoscere ciò che non ci piace vedere. Forse non dobbiamo capire tutto e subito, ma vivere pienamente, e la comprensione arriverà al momento opportuno.
I “medicine-men” nordamericani si riservano di decidere se intervenire o meno, quando viene chiesto il loro aiuto. Dopo tre giorni, rispondono, con un sì, o con un no.
Questo ci porta a riflettere se una situazione oggi diffusa, cioè di sentirci autorizzati a interferire nella vita degli altri.
È facile sentirsi legittimati, indipendentemente dalla nostra professione o posizione, per esempio a “guarire” altri, a togliere loro il fastidio, le preoccupazioni, il dolore, la sofferenza.
È facile quando non abbiamo capito che cosa sia il senso delle esperienze che ognuno di noi si trova a vivere. O quando non vogliamo guardarci allo specchio, e fare lo sforzo di “guarire” noi stessi.
Gli insegnamenti, ci permettono di imparare ad aiutare gli altri, in modo efficace e impersonale ma senza interferire con ciò che deve essere.
Una volta che comprendiamo il significato profondo della neutralità (in tutti i sensi), possiamo dire, guardando lo spettacolo della vita e partecipandovi con piena consapevolezza, amore e rispetto: Lascia che sia (così).