La pittura di Maria Remigio
[ Maria Remigio pittrice ]
La pittrice Maria Remigio originaria della calda terra d’Abruzzo si presenta al pubblico con una pittura in cui é scandita una cadenza che si muove su di un vago ritmo geometrizzante, nella stesura e nei rapporti cromatici e chiaroscurali: ripropone così accenni strutturali cari al fauvismo-espressionista, senza togliere nulla all’inventiva e alla sua profonda espressività.
L’allusione costante é quella di far emergere trasparenze e strati di colore in un superamento ideale dell’immagine visiva. Questa identità tra forma e materia si riflette in particolare modo negli accenti dei paesaggi creati da Maria Remigio con poetica estrosità e immediatezza. Tratto e linea, colori e ritmi chiaroscurali, ombre e prospettiva, trovano in lei un senso del ritmo e dell’equilibrio che avvince, nella misura in cui ci si abbandona in essi senza uno schema critico precostituito e culturalistico.
La sua pittura é una tavolozza fatta di gialli e verdi, caldi e romantici rossi, forti e profondi blu e viola: la gioia della vita, colorita di spontanee immagini, emerge e condiziona l’aspetto psico-espressivo dell’artista.
Così ritroviamo in lei l’innocente, gioiosa esperienza di un ricordo giovanile, la spontanea semplicitá di un gioco colorato; assurge perciò a un momento di felicità: un piccolo sogno colorato in un triste mondo in bianco e nero.
Adalberto Bonardi